Seguendo il tema dell’Esposizione universale, la Valle d’Aosta intende connotare al meglio i propri prodotti e le proprie eccellenze tramite un progetto di tracciabilità e sicurezza alimentare denominato Saveurs du Val d’Aoste. Si tratta di un’azione mirata, in grado di contraddistinguere la qualità del settore agroalimentare, gastronomico ed enologico valdostano: una sorta di “codice genetico” per ogni singola specialità, capace di garantirne la genuinità, la qualità, la particolarità.

Cibo sano e sicuro in un ambiente incontaminato. È così che la Valle d’Aosta vuole proporsi. Un piccolo spazio montano, ma fortemente connotato da prodotti genuini e soprattutto di qualità. È così che “Saveurs du Val d’Aoste” rappresenta i prodotti del territorio e dell’artigianato locale nel rispetto dei canoni della tradizione e della cultura valdostane. Il marchio, dalla forte identità, assicura al turista e cliente una qualità dei prodotti e la competenza nel servizio. La garanzia per il consumatore sarà data, sopratutto, da un’importante applicazione su smartphone, che informerà sull’origine del prodotto e sulle sue caratteristiche.

Impegno e rigore il fondamento dell’importante risultato raggiunto: per intraprendere un percorso di tale portata la Regione si è affidata a una ditta svizzera, la Sicpa. Operante sul territorio valdostano, è una realtà leader su scala mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi di sicurezza per l’autenticazione, l’identificazione e la tracciabilità. Il progetto è sperimentale, unico in Italia - attraverso l’etichettatura mediante inchiostri speciali anticontraffazione e l’apposizione di un QR code sui quattro Dop valdostani - consentirà non solo di tracciare tutta la filiera produttiva, ma anche di collegarsi al sito di promozione turistica regionale, pubblicizzando così l’intero territorio.

Ma c'è di più, la Valle d’Aosta, dall’inizio del 2015, si è dotata di una legge (Legge regionale n.2/2015) che introduce il divieto di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio, divenendo di fatto la prima regione d'Italia completamente No Ogm. Con questo atto la Valle d’Aosta salvaguarda le particolarità locali, secondo la precisa volontà di produrre alimenti sani, incontaminati e quindi godibili per la loro genuinità e qualità.

Il progetto ha interessato .....